domenica 22 gennaio 2012

Under 15: Marina M. - PN Livorno 17 - 1

Spezia, Piscina Mori:
Come troppo spesso accade in trasferte già considerate difficili, la squadra si è presentata nella "tana" avversaria in versione soft e con panchina corta per numerose assenze dovute a malattie e settimane bianche, il che ha influito sul pesante risultato finale, ma nonostante questo, i giovani livornesi presenti hanno onorato l'impegno, cercando fino alla fine e con tutti i mezzi a disposizione di fare il massimo lottando su tutti i palloni. 
Miracolato del giorno, per essere riuscito a insaccare il goal della bandiera, è stato Federico Dini, ma in tutti sono evidenti notevoli margini di miglioramento, in prospettiva di raggiungere l'obbiettivo della qualificazione al girone Eccellenza, ulteriore opportunità di miglioramento e confronto con altre squadre forti. 


I labronici, allenati in tandem dalla coppia Baroni/Rocchi, per la prima volta quest'anno si sono trovati davanti una formazione solida ed anche tatticamente ben preparata dal mister Giorgio Bassani (già coach del "giovane" Baroni), non dimentichiamoci che questi campioncini della Marina Militare "respirano" l'aria del Pro Recco, società italiana gemellata proprio con la società spezzina, da anni al vertice in campo nazionale ed internazionale.
La prestazione, negativa nel risultato, è servita soprattutto a fare riflettere i tecnici nonché la direzione tecnica - Balzano in primis - su alcuni aspetti correttivi da applicare nei futuri allenamenti, per fare in modo che i  risultati migliorino decisamente.
Gli aspetti da valutare sono la giovane età anagrafica della squadra, ma soprattutto biologica e sportiva, molti sono da poco pallanuotisti non provenienti dalla scuola nuoto.
Inutile fare processi alla prima sconfitta, c'è la consapevolezza che il percorso da intraprendere sarà durissimo, ma la quotidiana presenza a bordo vasca di un tecnico di esperienza come Jacopo Bologna deve essere di stimolo per tutto l'ambiente labronico e portatore di miglioramenti per atleti e tecnici.
Ovviamente l'apporto del coach J.B. è fondamentale, ma da solo non basta, ci vuole ancora più umiltà, impegno e lavoro, le soddisfazioni non tarderanno ad arrivare.

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